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Il declino cognitivo: invecchiamento attivo per prevenirlo, una sfida per la sanità pubblica

Il declino cognitivo rappresenta una delle sfide più significative per la sanità pubblica, specialmente in una società dove l’aspettativa di vita continua ad aumentare. Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2020 circa 50 milioni di persone erano affette da demenza nel mondo, e ogni anno si registrano quasi 10 milioni di nuovi casi.

Il declino cognitivo legato all’età

Il declino cognitivo è strettamente legato all’invecchiamento. Con l’avanzare dell’età, il cervello subisce cambiamenti strutturali e funzionali che possono portare a un deterioramento delle funzioni cognitive. Le cause più frequenti di declino cognitivo includono malattie neurodegenerative e altre forme di demenza, nonché condizioni cerebrovascolari che compromettono l’afflusso di sangue al cervello. Altri fattori di rischio includono la genetica, uno stile di vita sedentario, una dieta poco equilibrata e la presenza di condizioni mediche come il diabete e l’ipertensione.

Un fattore altrettanto significativo è la solitudine. La solitudine è una condizione soggettiva che può avere un impatto devastante sulla salute mentale e fisica degli anziani, riducendo la durata della vita in modo comparabile a fattori di rischio come il tabagismo e l’obesità. È associata a malattie cerebrovascolari, tumori, diabete e depressione.

I sintomi del declino cognitivo possono manifestarsi con perdita di memoria, difficoltà nel linguaggio, disorientamento spaziale e temporale e problemi nel compiere attività quotidiane. Fortunatamente non tutte le persone anziane sviluppano un declino cognitivo significativo; molti riescono a mantenere funzioni cognitive soddisfacenti attraverso l’adozione di uno stile di vita sano e attivo, che include una buona alimentazione, l’esercizio fisico, il mantenimento di relazioni sociali significative e un coinvolgimento attivo nella comunità.

Contrastare la solitudine richiede un approccio integrato, che includa il coinvolgimento delle reti sociali, la formazione degli operatori e l’uso di tecnologie per monitorare e intervenire tempestivamente.

La dimensione umana del declino cognitivo

La demenza e il declino cognitivo non colpiscono solo chi ne è affetto, ma hanno un impatto significativo anche sui familiari e sui caregiver. In Italia, circa due milioni di persone convivono con la demenza o una forma di declino cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment, MCI), coinvolgendo circa quattro milioni di familiari. La gestione di queste condizioni richiede un approccio complesso e integrato che tenga conto delle esigenze mediche, psicologiche e sociali.

Affrontare la demenza è una sfida che inizia con una diagnosi tempestiva e accurata, essenziale per pianificare interventi mirati e appropriati. La diagnosi precoce consente di implementare percorsi di assistenza e supporto che coinvolgano attivamente sia la persona affetta sia i suoi familiari. Questo approccio è necessario per garantire una qualità di vita dignitosa e il mantenimento dell’autonomia il più a lungo possibile.

Il coinvolgimento dei caregiver è fondamentale. Oltre a fornire assistenza pratica, diventano anche una fonte preziosa di informazioni per i professionisti sanitari grazie alla loro conoscenza intima delle abitudini e delle necessità della persona assistita. Tuttavia, il carico fisico ed emotivo della cura può essere estenuante e portare a stress significativo. È quindi importante che i caregiver ricevano supporto adeguato e che siano considerati nelle politiche sanitarie come parte integrante del sistema di cura.

Impegno di Polifarma nella salute cognitiva

Le stime demografiche per l’Italia indicano un sensibile aumento degli over 60 nei prossimi anni, con un incremento particolarmente significativo delle fasce di età più elevate. Nel 2050, si prevede che il 34,5% della popolazione italiana sarà costituito da persone di 65 anni e più.

In questo scenario anche l’industria della salute può fare la sua parte per sostenere l’invecchiamento attivo e garantire il benessere sociale degli anziani.

Polifarma si propone di affrontare la sfida della compromissione della salute cognitiva mediante un approccio integrato. L’iniziativa mira a promuovere la consapevolezza, la formazione e l’informazione per i pazienti e i loro caregiver, sviluppando e offrendo strumenti efficaci per contrastare il declino cognitivo.

Il programma attualmente prevede la creazione di una comunità di persone unite dall’obiettivo comune di migliorare la salute cognitiva e di dispositivi digitali per fornire contenuti educativi e supporti per l’autogestione. Attraverso la co-progettazione e il co-sviluppo, Polifarma intende gestire questa problematica che incide sia sulla sfera sanitaria sia su quella sociale, prevedendo un ampliamento futuro degli strumenti disponibili.

Con il progetto “Tienilo a Mente”, Polifarma intende creare uno spazio dedicato agli anziani e ai loro caregiver. Questo progetto mira a formare una comunità informata e attiva con risorse educative e opportunità di interazione. Attraverso attività educative e informative, “Tienilo a Mente” promuove la prevenzione primaria del declino cognitivo, sottolineando l’importanza di uno stile di vita sano e di una dieta equilibrata. L’alimentazione ha un ruolo importantissimo nella salute cerebrale e il progetto fornisce indicazioni su come integrare nutrienti essenziali per mantenere le funzioni cognitive ottimali.

Polifarma si impegna a sostenere gli anziani nel mantenere una mente attiva e una qualità della vita elevata, facilitando anche il lavoro dei caregiver attraverso strumenti e supporti mirati, con l’obiettivo di espandere continuamente le risorse e gli strumenti disponibili. La prevenzione del declino cognitivo richiede un impegno collettivo e un approccio integrato che coinvolga tutte le parti interessate, dai professionisti sanitari alle famiglie, passando per le istituzioni pubbliche e private. Con la giusta attenzione alla prevenzione, alla formazione e al supporto sociale, è possibile contrastare il declino cognitivo e promuovere un invecchiamento attivo e sano.

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Ischelium è un integratore alimentare. Per maggiori informazioni e avvertenze leggere il foglio istruzioni.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un sano stile di vita.